Le creazioni griffate Andrea Pfister nella primavera 2010 ci accompagnano attraverso un viaggio nel tempo. I colori e i materiali preservano lo spirito della maison, lasciando spazio a nuove forme.
Qualche anno fa esisteva anche un negozio del marchio a Milano, ora purtroppo non c’è più, era un negozietto piccolissimo nel quadrilatero della moda, ma pieno di sandali e scarpe da favola. Ogni volta che potevo ci passavo davanti e mi incollavo alla vetrina. Indimenticabile il giorno in cui presi coraggio ed entrai per vederle da vicino, visto che studiavo ancora e non avevo soldi per comprarle. Da quel giorno la commessa imparò a riconoscermi e quando mi vedeva mi invitava lei ad entrare e provare quello che volevo. Non ne sono sicura ma penso che la mia passione sia nata guardando proprio le sue scarpe, colorate, alte, particolarissime. Dopo qualche anno, mi comprai un paio di sandali bianchi, spendendo mesi e mesi di paghette, ma quei sandali li ho ancora nell’armadio, hanno il tacco un po sbeccato, ma sono ancora bellissimi.
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