Bruno (Sacha Baron Cohen) è un reporter gay di un’emittente televisiva austriaca che si occupa di moda e fashion, a Bruno piace tutto quel che è trendy, per lui il look è una religione, e l’effimero uno stile di vita.
Bruno, che vuole ad ogni costo diventare famoso decide che la mecca del cinema, la città degli angeli, è il luogo ideale per cominciare la sua nuova carriera, così armi, bagagli ed assistente al seguito, il reporter parte alla volta di Los Angeles e tra talk show, sfilate di moda, imbarazzanti interviste e spassosi raid inizia la sua nuova carriera.
Chi conosce Sacha Baron Cohen e ha visto il suo Borat sa cosa aspettarsi da questo Bruno, quindi è preparato agli eccessi demenzial- pecorecci del comico americano.
La cassiera del cinema, mentre ci consegnava i biglietti, si è premurata di avvisarci che “alcune scene erano un po forti e tanta gente si era lamentata”. Secondo me invece la visione è stata davvero intrigante, e se si guarda con attenzione, e si sbircia oltre il pacchiano, i lustrini e la voglia di provocare, si può trovare un bel pò di materiale umano su cui riflettere e una riflessione sull’omofobia che di questi tempi non guasta mai.
9 Novembre 2009 at 13:37 -
Io l’ho visto un paio di mesi fa e benché i film di Sacha Baron Cohen mi lascino sempre un po’ perplessa a livello di buon gusto, devo dire che in effetti mi sono molto divertita. Il finale poi secondo me é spettacolo. E hai ragione sul fatto che in effetti fa riflettere. Se posso permettermi un consiglio inoltre, secondo me visto in lingua originale è incomparabilmente meglio.
9 Novembre 2009 at 14:14 -
Buon dato! la terrò in conto per la prossima serata cinematografica. Grazie!
9 Novembre 2009 at 18:40 -
Piper ma che voce ha in original? A me non dispiaceva neanche quella del doppiatore italiano!Bambù è spassoso! 🙂
9 Novembre 2009 at 19:45 -
Io non l’hovisto e anche a me hanno dato gli stessi "avvertimenti" sulle scene forti. Eppure vorrei vederlo.
9 Novembre 2009 at 19:54 -
Sono solo io ovviamente è soggettivo il giudizio, a me non ha dato fastidio nulla, anzi ho riso e pianto, è un film che, in chiave demenziale, dice cose estremamente vere. Non so cosa consigliarti! 🙂