Circa tre mesi fa ordinai on line queste pastiglie americane, che già conoscevo e che sono come il nostro più conosciuto Aulin. Pagate al momento dell’ordine, come succede spesso quando si compra on line, e regolarmente spedite dall’America. All’arrivo in Italia, il pacco viene fermato in dogana e a me arriva un tomo di carta da compilare e restituire per lo sdoganamento. Scrivo per almeno mezz’ora, dichiaro che il contenuto del pacco è destinato a mio uso personale e rispedisco tutto seguendo le istruzioni. Qualche giorno fa, quando ormai pensavo che qualcuno si curasse il mal di testa con le mie pastiglie, il postino mi porta la busta con tanto di sigillo del ministero della Sanità.
Morale: mai perdere le speranze, quando meno ce l’aspettiamo qualcosa succede sempre!
18 Settembre 2009 at 19:11 -
Come si dice…. meglio tardi che mai! E chissà, forse vale anche per me e l’Irlanda…. Speriamo! Se mi vedi in giro martedì sera vuol dire che neanche questa volta è stata la volta buona!!!!
19 Settembre 2009 at 10:43 -
Massimo… io spero di non vederti! 🙂
22 Settembre 2009 at 11:36 -
grazie grazie grazie… sono anni che mi domando cosa cappero fosse l’advil, tutta colpa del film "la cosa più dolce"… e adesso finalmente so cos’è! grazie grazie grazie!
22 Settembre 2009 at 12:51 -
Ciao jojo, io le ho scoperte l’anno scorso in america a cusa di un mal di testa!