Nato a Parigi nel 1952, ha sempre tenuto i racconti legati alla sua infanzia e alla sua famiglia segreti ed esclusi agli estranei.
Lui stesso, poi, rispondendo a domande ha scherzosamente risposto che le sue prime "vittime" furono niente altro che i peluche presenti nella sua cameretta, utilizzati per gli esperimenti più folli. Così come i primi "bracciali" di sua creazione non furono altro che barattoli di alluminio, gettati dalla nonna, rimaneggiati e reinventati alla bisogna.
Insomma, tutto si può dire tranne che non avesse la vocazione dello stilista dentro di sè. E infatti, a diciassette anni, ossia alla stessa età in cui tutti gli altri coetanei hanno ben altro in testa e sono per lo più confusi circa il loro futuro, Jean Paul maturò invece la convinzione che avrebbe desiderato legarsi in qualsiasi modo al mondo della moda, costi quel che costi.
Il primo tentativo lo vede bussare alla porta di un nome sacro fra gli stilisti, quello di Pierre Cardin, nella speranza di essere assunto o quantomeno notato. Il grande sarto, però, più che al suo curriculum pone grande caso all’abbigliamento dello stravagante personaggio e, intuendone le doti creative, decide di prenderlo con sé.
Anche i suoi primi anni di lavoro sono lì a dimostrarlo. Dopo un anno lascia Cardin per il sarto Esterel, poi passa alla Maison Patou, per poi tornare di nuovo, nel 1974, da Cardin, incaricandosi delle sue creazioni nelle Filippine.
Quando torna a Parigi è più maturo, ma ha sempre una gran voglia di divertirsi facendo moda.
E’ il 1976, nel mondo si respira una gran voglia di rinnovamento e il suo nome, la sua presenza, le proposte innovative di Gaultier cascano a fagiolo.
La sua sartoria si ingrandisce e la sua moda trasgressiva (le sue donne portano le gonne-pantaloni e gli uomini i pantaloni-gonna), si impone e viene sempre più imitata.
Per la tournée mondiale del 1990 di Madonna crea stravaganti bustini di raso con le stecche in vita e il reggiseno "corazzato" che la famosa cantante indossa, su sua indicazione, sopra gli abiti, lanciando una nuova moda che si diffonde rapidamente. (biografieonline.it)
24 Aprile 2008 at 12:15 -
Buon Compleanno!! Ed aggiungerei per fortuna che sei nato… Le sue creazioni sono meravigliose!!! Manu ti auguro una buona giornata e ti lascio una giraffa… Perchè da me è di questo che si parla oggi. Un bacio
24 Aprile 2008 at 12:25 -
Ho visto Rossoele,quindi sono onorata di ospitare la tua giraffa
24 Aprile 2008 at 12:51 -
Grazie Manu… E allora te ne lascio un’altra…Questa è alla Jean Paul… hihi!!
24 Aprile 2008 at 12:54 -
Esatto Rossoele … ma sai che è uno dei miei animali preferiti!
24 Aprile 2008 at 13:18 -
No che non lo sapevo! Sei sempre piena di sorprese! Bacione
24 Aprile 2008 at 14:21 -
io ricordo con particolare simpatia quando Jean Paul presentò la serata della premiazioni MTV awards anni fa a le Zenit di Parigi. Sfoggiò una serie di completini indimenticabili ! 🙂 ciao buona giornata.
24 Aprile 2008 at 16:12 -
Io penso che la passione per la moda sia un ‘gene’ che si ha dentro, con cui si nasce…Un talento che prima o poi, si esprime per forza e che diventa negli anni come un grande amore, immenso, totalitario…Jean Paul Gaultier è, secondo me, uno di questi ‘eletti’!Buon pomeriggio cara Manu, un bacione.
24 Aprile 2008 at 17:11 -
Non l’avevo visto in quell’occasione Penelope ma è sempre molto eccentrico e mi piace come si veste
24 Aprile 2008 at 17:13 -
Sono d’accordo Glitter sono qualità che devono per forza essere innate