Violento ma a modo suo nostalgico.
Una valigetta contenente due milioni di dollari innesca una reazione a catena che nemmeno la legge, nella persona del disilluso Sceriffo Bell riesce a fermare…
Nonostante tutto il film ha una vena ironica capace di suscitare il riso dinanzi a un uomo che muore e sa mettere in rilievo anche solo una scintilla di umanità in un mondo che sembra governato dalla follia.
Javier Bardem, nel ruolo del killer mefistofelico e inquietante, decide la sorte col lancio di una monetina.
La forzatura delle azioni violente durante il film sono segno che i vecchi tempi sono definitivamente tramontati e lo Sceriffo Bell e quelli come lui non li rivedranno più, condannati a vivere gli ultimi giorni con il tempo (e il Paese) che si ritrovano addosso.
Il tutto si chiude con la descrizione di un sogno inutile e di nuovo tutto viene lasciato in sospeso.
L’ho trovato spettacolare ma al contempo profondamente ‘diverso’ e morale.
Risultato: quattro statuette, che comprendono regia, sceneggiatura non originale, miglior film e miglior attore non protagonista.
P.S.: Per non l’ha ancora visto interrompa qua la lettura del post.
Per chi l’ha già visto, mi sono innamorata dell’abbigliamento di Javier, tranne quando si è cambiato i pantaloni da neri a bordeuax, dei suoi stivali e del suo caschetto.
6 Marzo 2008 at 09:12 -
non l’ho visto, ma tu mi hai fatto venire voglia di vederlo! Provvederò!baci Manu e buona giornata!
6 Marzo 2008 at 09:16 -
Vai Farfallina se ti piace il genere stai in una botte di ferro!
6 Marzo 2008 at 09:29 -
Hai ragione Manu è un gran bel film. E mi sembra anche che tu abia colto nel segno alcuni aspetti importanti della pellicola. Colgo l’occasione di consigliare a te e alle tue amiche blogger un altro bel film per il weekend in arrivo sotto il segno della donna: Lezioni di felicità.Buona visione a tutte!
6 Marzo 2008 at 10:02 -
Buongiorno Alberto e grazie del consiglio! Unico neo della serata è stato che avevo di fianco una di quelle coppie che tentano di indovinare cosa sta per succedere e lo dicono a voce alta!
6 Marzo 2008 at 10:15 -
manucinefila ciao!!!!!
6 Marzo 2008 at 10:21 -
Buongiorno Mauro!
6 Marzo 2008 at 11:20 -
javier lo trovo molto interessante…bell’uomo!!! il film non l’ho visto, ma mi ispira!!!
6 Marzo 2008 at 11:27 -
Eh si Punkie un uomo molto particolare anche a me piace!
6 Marzo 2008 at 14:16 -
Senti ma è vera sta storia che non ha una colonna sonora vera e propria?!
6 Marzo 2008 at 14:18 -
Ale è vero le musiche sono curate da un tale di cui non ricordo il nome ma sembrano pezzi di brani più che una colonna sonora
6 Marzo 2008 at 14:18 -
ManuuuuuuuuuuuuuuuuTodo bien bellezza Milanese?Nn l’ho ancora visto,appena lo faccio ti sapro’ dire cosa ne penso…baci
6 Marzo 2008 at 14:19 -
Sari tutto bene sempre di corsa ma ormai ci sono abituata!
6 Marzo 2008 at 18:48 -
L’ho visto e mi è piaciuto. La violenza non si mette in discussione, ma il film è ben fatto e recitato decisamente al di sopra della media. Il finale lo definisce come fine del sogno, inteso come il prevalere del male sul bene?Io l’ho interpretato come l’arrendersi davanti all’inevitabile.Bel blog.
6 Marzo 2008 at 19:37 -
Enrica anche lo sceriffo che dovrebbe combattere le ingiustizie si arrende all’evidenza e all’impotenza del cambiare la situazione.