Ieri, 25 ottobre, si è festeggiato il santo patrono dei calzolai (dal latino caligarius), anzi, i patroni
degli artigiani della scarpa sono due: S. Crispino e S. Crispiniano, i fratelli ‘crespi’ di capelli, martiri cristiani che, abbandonate le ricchezze, si misero a predicare il vangelo in terra di Francia. Scegliendo di guadagnarsi il pane risuolando scarpe. I due fratelli finirono i loro giorni in Francia, giustiziati, sotto l’imperatore Diocleziano. Ma, da allora, divennero i protettori dei calzolai e dei ciabattini. Tantissime le presenze di opere d’arte che raffigurano i due martiri, la cui devozione popolare è stata molto forte spiecialmente nel XV e XVI secolo. E moltissime inoltre le testimonianze artistiche legate al nome dei santi firmate da importanti artisti, come quelle della pala che venne commissionata a Martino Spanzotti nel ‘400. Pala collocata nel Duomo di Torino, nella cappella dei calzolai, dove si trova tuttora.

In Italia sono state organizzate celebrazioni in tantissime città, in particolare a S. Mauro Pascoli, in Emilia-Romagna, che ha scelto S. Crispino come suo patrono e che è sede di alcuni dei maggiori calzaturifici che rappresentano il made in Italy nel mondo, come Rossi, Pollini, Casadei, Vicini e Baldinini.
Nel nome della scarpa sono sorti importanti museo in tutto il mondo: dal ‘Ferragamo’ di Firenze, al ‘Bata Shoe Museum’ di Toronto in Canada, al ‘Museo della Calzatura’ a Sant’Elpidio a Mare, nelle Marche.
26 Ottobre 2007 at 12:02 -
…e lo spacio di Fratelli Rossetti a Parabiago?
26 Ottobre 2007 at 12:03 -
…scusa, ma sono un po’ dissacrante!
26 Ottobre 2007 at 12:28 -
Ok … Riccetto … quello non lo conoscevo … aggiungiamo anche lui e chissà quanti non conosco … che peccato però!