Greta Garbo (Stoccolma, 18 settembre 1905 – New York, 15 aprile 1990)
Negli anni ‘20 Greta Lovisa decide, di cambiare il suo nome in Greta Garbo, ispirandosi a quello del re ungherese del secolo XVII Bethlen Gabor. Nel tempo libero ama vestire comodamente, in maniera molto informale, ma – con il mutare del nome – inventa, forse senza esserne consapevole pienamente, anche uno stile: lo stile alla Garbo, uno stile decisamente androgino, con giacche di taglio maschile, pantaloni, camicia e cravatta.
Negli ambienti cinematografici molte, e non sempre confermate da dati di fatto, sono le leggende cresciute insieme e attorno alla figura di Greta Garbo; molto si è detto sulla sua presunta idiosincrasia a girare in presenza di persone non strettamente qualificate come addetti ai lavori; così come la stampa rosa d’ogni tempo si è sperticata a studiare al microscopio tendenze sessuali e rapporti interpersonali della signorina Greta Garbo che per i fotoreporter era possibile immortalare solo di sfuggita, mentre – avvolta in un cappotto lungo fino ai piedi, grossi occhiali da sole, il capo avvolto in un’ampia sciarpa – usciva di casa per recarsi a fare la spesa.
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