Isabel Allende Llona (Lima, 2 agosto 1942)
Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende, futuro presidente del Cile, poi ucciso nel colpo di Stato del 1973, a Isabel e ai suoi fratelli non mancherà la possibilità di studiare e di vivere senza problemi economici. La casa del nonno sarà poi evocata nel primo romanzo, La casa degli spiriti, che nel 1982 le darà la notorietà.
Nel 1956 la madre si risposa con un diplomatico e a causa del suo lavoro la famiglia farà dei soggiorni all’estero, prima in Bolivia, poi in Europa e in Libano, soggiorni che le permetteranno di conoscere un mondo diverso da quello da lei fino ad allora conosciuto nella casa del nonno.
Tornata in Cile, nel 1962 si sposa con Miguel Frias, da cui avrà due figli, Nicholas e Paula. Da questo momento si dedicherà al giornalismo, mestiere che sarà da lei sempre molto apprezzato.
Dopo il colpo di stato di Pinochet dell’11 settembre 1973, lascia trasferendosi a Caracas, in Venezuela, dove rimane fino al 1988. A quell’anno risalgono il divorzio da Frias ed il successivo matrimonio con William Gordon, con conseguente trasferimento in California, dove risiede tuttora, a San Rafael.
Nel 1991 improvvisamente la figlia Paula, a ventotto anni, si ammala di una malattia rara e gravissima, la porfiria, che la trascina in un lungo coma. La madre Isabel non abbandona la figlia per tutto il tempo e rimane al suo capezzale; durante tutto questo tempo comincia a scrivere, raccontando i ricordi della loro vita insieme in una commovente autobiografia, Paula.
Il 10 febbraio 2006 ha partecipato alla cerimonia di apertura della XX Olimpiade Invernale di Torino 2006 portando, insieme ad altre sette donne famose, la bandiera olimpica.
Nel maggio 2007 è stata insignita a Trento della laurea honoris causa in lingue e letterature moderne euroamericane.
2 Agosto 2007 at 09:19 -
E’ un mito per me, con le parole mi entra nell’anima e mi stravolge… attraverso i suoi libri ho capito molte cose!baciotti ciccia bentrovata
2 Agosto 2007 at 10:56 -
ho letto tutti i suoi libri anche io… mi sono ritrovata in molte pagine…