Manolo Blahnik boccia le zeppe: sono troppo volgari! «Mostruose, malsane, vigliacche, volgari. Fanno sembrare tutte figlie di Frankenstein…». Gli uomini non potevano trovare miglior alleato contro zeppe e affini. Manolo Blahnik il più famoso (e premiato) stilista di scarpe al mondo parte in quarta e inserisce la quinta.
«La nuova frontiera? O mio Dio, con quello che si vede in giro non si può che migliorare. La moda vuole cambiare, per vendere, ma io preferisco continuare per la mia strada, fatta di piccoli cambiamenti, per oggetti comunque senza tempo. Al diavolo gli stylist che impongono alle celebrità di indossare quella roba e al diavolo la generazione Mtv che non ha conosciuto i tacconi e ora li sfoggia come un trofeo. L’eleganza è un’altra cosa». Ma allora, su o giù dai tacchi? «Anche a ottant’anni su, su purché con dignità». Traduzione: spillo o poco più. Come le sue creazioni.
«Meglio del sesso», disse Madonna. «Portatemi via tutto, ma giù le mani dalle mie "manolos"», era l’ossessione di Sarah Jessica Parker in «Sex and the City». E ancora: «Non sei nessuno se non hai una manolos», è il ricatto della Manhattan che conta.
E lui è veramente un personaggio. I capelli bianchi impomatati all’indietro, doppiopetto di lino bianco, papillon a pois, occhiali tondi e neri. Teatrale quanto basta per affascinare chiunque, tra una battuta in inglese (vive fuori Londra, a Bath), un aneddoto in spagnolo (è nato alle Canarie), un complimento in italiano (le sue fabbriche sono a Parabiago). Ha visto i più bei piedi al mondo. Gli «indimenticabili»? «Ricordo a un gala, per una premiazione, un paio di anni fa. Da dietro una donna mi posò sul tavolo i suoi piedi nudi: "Non ti girare dimmi chi sono". Li guardai estasiato, perfetti. "Sei Raquel, Raquel Welch!". Era lei, non la vedevo da anni…».
E come sarebbero questi piedi da far perdere la testa? «Puliti, le unghie corte, come quelle dei pescatori di "La terra trema" di Visconti, che meraviglia. E senza quegli obbrobri di french manicure o smalti colorati… Per carità».
“Ne ho viste troppe per stare zitto. Lasciatemi parlare, sono io il primo a vergognarmi degli zepponi che ho fatto negli anni Settanta ma voglio andare avanti”.
13 Luglio 2007 at 14:12 -
Dipende dalle zeppe! Ci sono anche di carine, non esagerati 😉
14 Luglio 2007 at 13:59 -
Manolo esagera sempre. se avesse studiato un po’ più di storia della moda saprebbe che La Scarpa non esiste senza quello che ha fatto in passato Salvatore Ferragamo, e ha fatto anche le zeppe! Che stia zitto Manolo per una volta… Sssssshh!!
16 Luglio 2007 at 08:54 -
D’accordissimo con CristinaFlo!A me piaciono tutti i tipi di scarpe (tranne quelle sportive), se li sai portare non sono volgare, con o senza zeppa che sia.beijos