Nasce a Torino, studia arte e storia della moda a Genova e subito dopo si trasferisce in Inghilterra. Comincia a lavorare in piccole produzioni sia per il cinema, che per il teatro. Come designer pubblicitaria a Londra, ha l’opportunità di incontrare molti registi, incluso Hugh Hudson. Incontra Stanley Kubrick sul set di 2001: Odissea nello spazio, che in seguito le offre il primo incarico da costumista per Arancia Meccanica. Le affida la stessa posizione per Barry Lyndon con il quale si aggiudica l’Oscar insieme a Ulla-Britt Søderlund. Hugh Hudson le affida i costumi di Momenti di gloria, una modesta storia di due atleti ambientata negli anni ’20. Il suo lavoro aiuta il film a trascendere dall’ordinario e le regala il suo secondo Oscar.Viene nominata altre cinque volte, per film come La mia Africa, The Cotton Club, Shining, Il Padrino parte III.
Nel 2007 viene premiata ancora una volta con l’Academy Award per Marie Antoinette di Sofia Coppola.
5 Luglio 2007 at 13:06 -
assolutamente una delle più grandi costumiste del mondo..sai coloro che stanno dietro le quinte non sono mai apprezzati più di tanto..eppure senza il laoro dei costumisti e degli scenografi anche il film con i più valorosi e talentuosi attori non avrebbe senso..il loro lavoro è indispensabile e purtroppo loro poco conosciuti..in italia non credo che se vai a fare un sondaggio tutti ti direbbero che la conoscono..eppure la canonero, con i suoi tre oscar, è una delle italiane che ha portato in alto la bandiera del nostro paese nel mondo..fantastici i costumi del suo ultimo valoroso lavoro, "maria antonietta",come del resto quelli di altri capolavori cinematografici