Ieri pomeriggio sono stata a visitare la mostra di David Lynch alla triennale di Milano e la consiglio vivamente agli amanti del genere. La mostra, già presentata a Parigi la scorsa primavera, raccoglie tutte le forme espressive di una persona che ha perseguito fin dall’infanzia il desiderio di essere pittore. Leggevo che è stata allestita da lui in persona, e questo gli da quel taglio visionario che solo lui sa rendere alla perfezione, e raccoglie un gran numero di opere realizzate dal 1960 a oggi, tra cui quadri, fotografie e una miriade di disegni, schizzi e altre annotazioni, conservati con cura nel corso degli anni, all’interno di due classificatori neri. Una piccola sala nera, con poltrone rosse, ispirata al film EraserHead (1977) ospita la scenografia di un teatrino dark sul cui sfondo vengono proiettati alcuni dei primi cortometraggi di David.
Ecco alcune foto “rubate” … ssst non ditelo a nessuno!
Mentre passeggi per i corridoi vieni pian piano trasportato nel mondo di David anche grazie ad un azzeccatissimo sottofondo musicale che ti fa sentire come un personaggio dei suoi film, inoltre, per la gioia dei miei occhi, si possono ammirare alcuni esempi di decorazioni fatte da Lynch su vertiginosi stiletti di Christian Laboutin … eccole … fotografate in religioso silenzio!