Durante la settimana della Moda milanese, che si svolge quest’anno dal 21 al 26 settembre 2016, Giorgio Armani, ormai a pieno titolo “Re Giorgio” per tutti, ha sfilato con quella che sarà la sua collezione primavera-estate 2017… continua
Durante la settimana della Moda milanese, che si svolge quest’anno dal 21 al 26 settembre 2016, Giorgio Armani, ormai a pieno titolo “Re Giorgio” per tutti, ha sfilato con quella che sarà la sua collezione primavera-estate 2017… continua
Una delle novità che probabilmente “cambieranno” qualcosa nel fashion system e che segna l’apertura dei “grandi” verso le nuove generazioni è stata sicuramente la sfilata di Andrea Pompilio, che si è svolta al Teatro Armani… Già, il tempio è stato aperto! E il risultato è stato spettacolare… c’è sempre qualcosa di caldo e di spiccatamente sensuale nelle collezioni di Andrea Pompilio. Il suo approccio alla sartorialità, mi ha fatto dimenticare per un attimo dove mi trovavo e, immersa nel sogno, ho immaginato che davvero uscisse Re Giorgio. Non è stato così, ma ne è valsa la pena: La collezione è stata davvero degna della location. Righe, stampe, abiti, bermuda, leggere camice e ampi scolli sono stati i protagonisti di questa stagione dalle tinte calde, corpose, consistenti, tutto sapientemente abbinato a scarpe bicolore (tinta a contrasto o stampa a contrasto), occhiali in acetato nero e lenti celesti trasparenti e shopper stampate.
Foto by ADS
Le vere fashion victims non potranno fare a meno del telefono cellulare Samsung firmato Giorgio Armani che avrà le dimensioni di una credit card e 10,5 centimetri di spessore; oltre che nei negozi di telefonia si potrà acquistare anche nelle boutiques Armani a partire da novembre ed avrà un prezzo di 650 euro.
Ma che bello! Devo giusto cambiare il mio stravecchio nokia … vedrò cosa mi trovo nel porcellino …
Lo ripubblico, dopo aver tentato una traduzione, spero decente, per dire che non sono d’accordo. Non sono una vittima vulnerabile solo perchè amo ciò che è moda!… Vittima della moda è un termine coniato da Oscar de la Renta ed è usato per identificare una persona che non ricosce i crismi comuni dell’avere stile. Le vittime della moda sono vittime perché sono vulnerabili al faddishness ed al materialism, due eccessi, per cui la persona che ne è colpita si rimette alla misericordia dei pregiudizi della società o dell’interesse commerciale dell’industria della moda, o di entrambi. Secondo Giorgio Armani, “quando una donna altera troppo il suo look da una stagione all’altra, diventa una vittima della moda”.