
Terminati gli studi si arruola nei marines; poi si trasferisce a Londra: dopo un matrimonio presto fallito torna a New York. Lavora per copertine e servizi fotografici di per le testate internazionali di maggior prestigio fra cui Vanity Fair, Flaunt, i-D, The Face, Arena e Rolling Stone e non passa molto tempo che viene annoverato tra i più grandi fotografi del secolo.
Il primo libro fotografico "LaChapelle Land" (1996) permette a David di far conoscere il suo stile a un ampio pubblico: le sue fotografie dai colori molto accesi appaiono a volte oniriche, a volte bizzarre. Il successivo volume "Hotel LaChapelle" (1998) sarà uno dei libri fotografici più venduti di tutti i tempi: contiene diversi scatti raffiguranti visi celebri. Nel 2006 pubblica le raccolte "Artists and Prostitutes" (in tiratura limitata, venduto a 1500 dollari il pezzo, con l’autografo dell’artista) e "Heaven to Hell".

Le celebrità che hanno posato per David LaChapelle sono numerose; tra queste egli stesso cita, quali sue muse isipratrici, Courtney Love, Pamela Anderson e la transessuale Amanda Lepore. Vi sono poi artisti come Madonna, Tupac Shakur, Elizabeth Taylor, Uma Thurman, politici come Hillary Clinton e atleti come Lance Armstrong e David Beckham.