Sono rientrata da poco dalla mia giornata sfigata (lo so che non è bon ton, ma quando avrete finito di leggere il post sarete d’accordo con me).
ore 13.30: resto a piedi con la macchina.
ore 13.35: compongo il numero verde dell’assistenza.
ore 14.10: arriva il carroattrezzi. Il ragazzo alla guida prova la macchina che ovviamente riparte e lui mi guarda strano sicuramente pensando … che sono la solita donna imbranata.
ore 14.15: mi porta comunque la macchina in officina. E lui se ne va …
ore 15.30: mi dicono che la mia macchina ha un problema all’impianto elettrico e dovrebbe rimanere li per essere curata … mi prenotano l’auto sostitutiva (è previsto il servizio gratuito in caso di guasto)
ore 15.45: arriva un altro anche lui rimasto a piedi. Stessa mia trafila.
ore 16.10: le macchine sostitutive di entrambi sono pronte, ma in un altro posto, quindi il Signor Giuseppe, il meccanico, ci accompagna all’altro posto per ritirare le auto che hanno assegnato.
ore 16.20: il salone delle auto … è chiuso … c’è il biglietto Torno Subito!!!
ore 16.30: intanto scopro che il mio compagno di sventura si chiama Luciano … decidiamo andare a bere un caffè intanto che aspettiamo che riaprano.
ore 16.50: ho le chiavi dell’auto sostitutiva … ma non è li, mi spiegano che devo attraversare il ponte, superare il distributore, e nella via che costeggia il Ticino troverò la mia macchina parcheggiata …
ore 17.15: … RESTO A PIEDI con l’auto sostitutiva … mi fermo in un’officina e mi dicono che devo lasciare la macchina … mi riaccompagnano al primo posto, che avevo già avvisato per telefono …
ore 17.45: mi danno le chiavi di una seconda auto sostitutiva con mille scuse e salamelecchi …
L’ho presa con filosofia … e penso che, in dei conti ho trascorso una giornata "alternativa", altrimenti sarei rimasta tutto il giorno in ufficio davanti al pc a fare dei conti …