Ho appena ricevuto un invito ad un matrimonio che mi ha fatto scolorire la tinta! Non parlo solo del fatto che andare a un matrimonio è un debito, per via di regali e abiti, ma proprio per come è stato redatto…Con totale mancanza di conoscenza di quelle due o tre regole fondamentali del galateo. Cosine banali, ma che servono… ad esempio ora e luogo… 😉
Non sto ad addentrarmi in altri particolari legati alla scelta di colori e materiali, perchè quella è dovuto al gusto personale, dico solo che ci vuole poco a rendere un biglietto "elegante"… Un bel cartoncino, una bella calligrafia… E magari la padronanza di alcuni luoghi comuni come la sigla R.S.V.P., che altro non è che la formula rubata ai francesi Répondez S’il Vous Plait, oppure la più italiana S.P.R., con le quali chi vi ha mandato l’invito chiede di confermare con una risposta la vostra presenza. Voi lo farete entro ventiquattro ore! E’ buona educazione farlo e farlo in fretta!
Oltre a questo, in basso a sinistra, ci può essere l’indicazione del dress code, ossia il modo in cui vi dovrete vestire per essere adeguati al tono della serata. Se l’invito è per un party, un pranzo, un opening di una serata a teatro, o un matrimonio celebrato dopo le sei di sera, potreste imbattervi in una cravatta nera e per favore non presentatevi in cravatta nera sul serio! Black tie o cravatta nera vuol dire abito da sera (lungo o corto) per le signore e smoking per i signori. Oppure, secondo le ultime mode, si può aggiungere un “CVV” che non è altro che un “come volete voi” ossia via libera al mix-matching. In cerimonie davvero molto formali troverete un white tie, che ancora una volta non chiederà una cravatta bianca ma vi presenterete in frac e abito da sera rigorosamente lungo e formale possibilmente con guanti.
Davvero pensate che smart casual significhi jeans e maglietta? In realtà si cerca di sottolineare unicamente il fatto che non si desidera un tono particolarmente formale per l’occasione evitando all’invitato di presentarsi troppo habillé.
Tutto questo per dirvi che sull’invito da me ricevuto non c’è nulla di tutto questo, quindi la domanda mi sorge spontanea… Vuoi che confermi oppure andrai a caso e il giorno del matrimonio rischierai di avere troppa roba per i tuoi ospiti, o peggio ancora, il contrario?