Primavera equivale a sandali, ma oggi piove a dirotto, quindi se avevate intenzione di sfruttare i vostri Alaia nuovi di zecca, rimandate a climi più adatti… 
Cosa dite?
Non li avete ancora…
Se volete acquistarli li trovate su matchesfashion.com, per la modica cifra di 1023 euro. Sullo stesso sito esiste anche la versione total white, con tacco a spillo e senza platform.
Foto da:
matchesfashion.com
Importanti novità sul sito di Giuseppe Zanotti! Recentemente infatti esiste l’opportunità di acquistare i pezzi delle collezioni del designer direttamente sul suo sito ufficiale. Comodo no? Il premio per le fan sarà la possibilità di potersi accaparrare i pezzi esclusivi della e-collection composta da sandalo flat e pochette abbinata.
Foto da:
giuseppezanottidesign.com
Fendiper la primavera-estate 2010, prpopone una collezione molto bella, che non smentisce l’eleganza e la classe a cui ci ha sempre abituati. Plateau e tacco in legno che fanno risaltare il grigio della scarpa e la fascia alla caviglia è riproposta anche per la prossima stagione, quindi se già l’anno scorso avevamo un sandalo con la fascia alla caviglia si può tranquillamente indossare anche quest’anno… altrimenti siamo ancora in tempo per averne un paio… 
La collezione primavera-estate 2010 di Giorgio Armani presenta un sandalo in plexiglass fumé con tacco e plateau in vernice nera. Dopo cinque mesi di inverno, sinceramente non vedo l’ora di indossare dei sandali. In più di un’occasione, mi vesto, abbino i sandali e poi guardo fuori dalla finestra e piove, quindi li rimetto nella scatola e opto per una decolté chiusa, ma sono stufa, ho voglia di sandali!
Il prezzo viene dato su richiesta.
foto style.it
La nuova collezione primavera/estate 2010 di Scholl for Fashionistas attinge al legno, trend di stagione, per creare una speciale collezione limited-edition di zoccoli unici e originali, ideata per diventare oggetto di culto per le regine dello stile.
Disponibile in esclusiva nei negozi Kurt Geiger e alla Rinascente di Milano, la collezione include cinque diversi modelli contraddistinti dalla fibbia con logo e dalla rinomata struttura in faggio, caratteristiche di Scholl.
State pensando che vi manca un sandalo da diva? Eccolo!
E’ una creazione di Valentino e quanto a eleganza ne ha da vendere davvero. Delicato, sensuale, raffinato, malizioso. Un modello in raso nero e rosa con fiocco alla caviglia e tacco molto alto.
Questo è uno di quegli acquisti che si fa per la vita. Voglio dire, lo si compra e poi lo si conserva per le occasioni speciali. E’ pur sempre un Valentino!
Il prezzo viene fornito su richiesta.
(foto style.it)
Un tocco di gran classe per il sandalo "metamorfosi" di Sergio Rossi che conquista anche solo con il nome. Luminoso, sinuoso, affascinante e intrigante, questo modello della collezione primavera-estate 2010 non può che piacere.
Costo a partire da 785 euro 
Qualche giorno fa ho mostrato questi sandali a un’amica che mi ha detto: "Questi sandali non li indosserei mai, ma mi rendo conto che c’è chi potrebbe farlo!". Ecco, ad esempio io e le amanti del genere “eccesso all’ennesima potenza”. Sono dei sandali firmati dall’estro creativo di Marc Jacobs. Tacco da 14 centimetri, plateau esagerato e tanti tanti cuori in metallo multicolor che vi faranno di certo notare.
In vendita su Outnet.com
Le creazioni griffate Andrea Pfister nella primavera 2010 ci accompagnano attraverso un viaggio nel tempo. I colori e i materiali preservano lo spirito della maison, lasciando spazio a nuove forme.
Qualche anno fa esisteva anche un negozio del marchio a Milano, ora purtroppo non c’è più, era un negozietto piccolissimo nel quadrilatero della moda, ma pieno di sandali e scarpe da favola. Ogni volta che potevo ci passavo davanti e mi incollavo alla vetrina. Indimenticabile il giorno in cui presi coraggio ed entrai per vederle da vicino, visto che studiavo ancora e non avevo soldi per comprarle. Da quel giorno la commessa imparò a riconoscermi e quando mi vedeva mi invitava lei ad entrare e provare quello che volevo. Non ne sono sicura ma penso che la mia passione sia nata guardando proprio le sue scarpe, colorate, alte, particolarissime. Dopo qualche anno, mi comprai un paio di sandali bianchi, spendendo mesi e mesi di paghette, ma quei sandali li ho ancora nell’armadio, hanno il tacco un po sbeccato, ma sono ancora bellissimi.
La decorazione di questi sandali di Sergio Rossi ricorda un arabesco, una vetrata artistica o una fragile struttura in filigrana.
Niente platform, linee essenziali, pochi listini e sottili. Solo il decoro dietro il tallone chiede di essere protagonista di una scarpa che volentieri sparisce per lasciare tutta la scena al piede. Ormai un vero caso raro nel panorama attuale, non trovate? Quando sono apparsi i primi plateau, sono sincera, non mi pagavano l’occhio, poi piano piano l’occhio si abitua e quello che ci sembrava così strano e importabile diventa la norma, ora guardando questi sandali li trovo "bassi" ma è solo questione di prospettive di osservazione…
