Tag Archives: moda

Mar. 11.

estremità a colori

Estremità a colori per la primavera/estate 2008 che anche per i modelli più classici predilige le tinte forti. La décolletée di Jimmy Choo, spuntata in vitello lucido rosso fuoco, dal particolarissimo cinturino che unisce i due occhielli in pelle proprio sul collo del piede, fa pensare a una sensualità rigorosa. In tema di rosa Christian Louboutin sceglie il fluo delle zeppe affusolate in vernice con tallone coperto e la caratteristica suola laccata mentre Miu Miu mantiene un disegno classico per i sandali in candy pink con cinturino e listini in pelle intrecciati in punta. Per Stuart Weitzman la scarpa ricorda la Hollywood degli anni ’50 con un sandalo a tallone chiuso, in raso di seta verde e fiocco in punta corredato da un macro-strass. Da gran gala anche l’altissimo sandalo di Versace bluette, in raso con chiusura a “T” decorata da leziose nappine tono su tono. Perfetto per chi non rinuncia ai tacchi anche di giorno il sandalo di Chloè in pelle turchese sfumata, cinturino alla caviglia con suola bicolore. Chiudiamo con Sergio Rossi: per lui sandalo in suede dal plateau importante in un romantico azzurro polvere.

Sergio Rossi

Miu Miu

 Jimmy Choo

 

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Mar. 03.

un pezzo di Parigi a Milano

Ha aperto da pochi giorni, nel quadrilatero della moda a Milano il primo monomarca italiano di Roger Vivier, marchio parigino di accessori di lusso.

La boutique occupa tre piani di un palazzo in Via Sant’Andrea, caratterizzati dalla trasparenza, dagli specchi e dal legno chiarissimo. All’interno scarpe dal classico marchio Vivier, borse e clutch abbinate, occhiali e cinture… un paradiso per gli occhi e lo spirito e un’atmosfera resa ancora più suggestiva da incensi e candele disseminati ovunque. Le commesse impeccabili in divisa grigia e scarpe, ovviamente Vivier, in diversi colori …  

Sono riuscita a rubare una foto di queste particolarissime scarpe e pochette abbinata in piume colorate …

varie_manu002

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Feb. 11.

Fashion Against Aids

Ieri pomeriggio passeggiando per Milano con Elenucci, SemplicementeVera, Andrè, Carlo e Paola siamo passati da H&M per vedere la collezione Fashion against AIDS, frutto della collaborazione tra gli stilisti del team DAA ( Designers Against Aids) e un gruppo di celebrità della musica internazionale.
 
La linea d’abbigliamento, sia per uomini che donne, comprende magliette, felpe e tops in cotone organico, impreziositi da stampe esclusive pensate da stelle del calibro di Rihanna, Good Charlotte, Timbaland, My Chemical Romance e Cardigans.
 
Ogni capo segue rigorosamente la filosofia H&M di qualità e bellezza a prezzi contenuti e ha un’apposita etichetta che riporta il nome dello stylist d’eccezione.
 
Il progetto servirà a finanziare la ricerca e la prevenzione HIV in giro per il mondo. Gli altri artisti della ‘scuderia’ sono Chicks on Speed, Jade Jagger, Justice, Katharine Amnett, Ziggy Marley, Scissor Sisters, Tiga, Henrik Vibskov e Rufus Wainwright.
L’idea è ottima le magliette sono fantastiche e la causa è importante!

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Feb. 02.

Dei mille

Forse non è un brand conosciuto da tutti, io l’ho scoperto da poco, ma le scarpe della collezione "dei Mille" sono pensate per una donna raffinata, attenta alle innovazioni della moda, che vive quotidianamente. I fratelli Della Pia hanno individuato nella donna che già compra calzature griffate e di qualità la loro consumatrice ideale, le loro creazioni rispettano tutti i crismi della qualità a prezzi davvero abbordabili! (ad esempio questi sandali della foto costano circa 100 euro!)
La prossima collezione invernale 2008, che sarà presentata al Micam (dal 26 al 29 febbraio) sarà ancora una volta caratterizzata dal filone "sportivo e raffinato", ma con la collaborazione del nuovo stilista Alessio Zinato, vedrà la nascita di un nuovo prodotto con un differente target di riferimento: una donna elegante giovane, in sintonia con le tendenze attuali della moda. Le collezioni "Dei mille", da due stagioni, sono presenti in esclusiva in un importante show room di Milano, in via Montenapoleone 5.

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Gen. 16.

For men

Fino a poco tempo fa nell’armadio maschile non poteva mancare un pullover di cachemire … da oggi invece …

Alexander MacQueen

Anche l’espressione del modello sembra intonata al super pull …

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Dic. 04.

torna l’uomo di Manolo

Dopo aver messo da parte per sei anni la linea maschile, il designer spagnolo torna a pensare all’uomo, e lo fa con una mini-collezione di sei modelli. A renderli speciali i materiali sempre selezionatissimi. La minicollezione divertente e sofisticata, debutterà nei negozi il prossimo Febbraio.
Le sue sono creazioni artistiche alla continua ricerca dell’innovazione nel disegno, nelle linee e nei colori. Dalla rivisitazione del classico “suede Oxford”, proposto in un vivacissimo color rosso, all’ideazione di sandali piuttosto irriverenti, soprattutto nella scelta dei materiali, come nel caso del modello leopardato.
 
Le calzature di Manolo sono destinate ad un uomo eccentrico e sicuro si sè, che potrà scegliere tra una classicissima scarpa chiusa e stringata – in un inedito colore rosso vivo – e uno stravagante sandalo maculato. Intenzione del desigenr era, secondo le sue stesse parole, "portare un po´ di colore nel guardaroba maschile". Sembrerebbe esserci proprio riuscito!!!

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Nov. 29.

ma dove andremo a finire …

Non ho mai fatto polemiche … e neanche ne vorrei cominciare una ora … ma questa notizia, mi ha amareggiato l’anima … la riporto così come l’ho letta, mi limito a mettere in grassetto le parti interessanti!


"Ahemtovic firma già una linea di occhiali, profumi, orologi, pantaloni, e ha scritto il libro ‘Anch’io sono un essere umano." Alessio Sundas, l’agente di moda che ha scritturato il giovane rom che ubriaco uccise quattro ragazzi con il suo furgone, racconta in un’intervista all’agenzia Agr i suoi progetti. "Ho già richieste di chi lo vuole testimonial in discoteca. Lui prenderà 3000 euro e sarà proposto per queste serate con gli altri artisti che sono in esclusiva con la mia società." Sundas precisa anche i termini economici dell’accordo: "Ahmetovic ha un contratto di esclusiva con me di 40mila euro, diritti di immagine, ecc. Calcolate le spese si arriva a 50mila euro." "L’operazione pubblicitaria che coinvolge Ahemetovic è nata mesi fa" dice Sundas. "Io ho fatto una scommessa: secondo me un personaggio che commette un reato può diventare una star. Per esempio a Perugia. Per Lumumba, che ora è fuori dal carcere, si parla di un cd musicale. La strage di Erba… Lui (Azuz Marzuk, ndr), a cui hanno distrutto la famiglia, firma linee di abbigliamento e apre ristoranti. La Franzoni scrive libri e vuole soldi per andare ospite nei programmi televisivi." "E’ l’opinione pubblica che lo vuole" conclude Sundas. "La televisione è fatta di share. I giornali, se c’è una notizia, la comprano."

Manu dice: Se questi sono gli esempi che abbiamo … NO COMMENT!!!

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Nov. 23.

The golden age of couture

"The Golden Age of Couture. Paris and London", è la mostra che il Victoria and Albert Museum di Londra dedica fino al 6 gennaio prossimo a un decennio speciale per la storia della moda, 1947 – 1957, gli anni che bastarono a Christian Dior per diventare una leggenda. Per sempre!
Durò infatti solo 10 anni la carriera del grande couturier francese che esordì nel 1947 con la rivoluzionaria collezione dalle linea a corolla, il famoso New Look, morendo poi improvvisamente nel 1957 per un collasso mentre era in Italia, ospite del Grand Hotel di Montecatini.
Da allora la sua stella non ha mai smesso di brillare, grazie alla genialità di certe sue trovate che ricordano molto quelle messe in atto da John Galliano da quando è al timone della maison: Christian Dior trasformò la moda nell’industria che conosciamo oggi associando sistematicamente lo stile degli accessori alla linea dei vestiti, vendendo, insieme ai modelli, scarpe, borsette, foulard, profumi e perfino lo smalto per le unghie. John Galliano ha puntato tutto sugli accessori e ha vinto!
 
 
Al Victoria and Albert Museum all’interno di una serie di sale scure sono esposti oltre 100 abiti, la maggior parte di Christian Dior, affiancati da quelli disegnati, sempre in quel decennio, da altri titani della moda, sia francese come Balenciaga (spagnolo, ma di stanza a Parigi) e Chanel, sia d’Oltremanica come Hardy Amies, molto amato dai Reali britannici e Norman Hartnell.
Secondo me, il confronto è schiacciante … Monsieur Dior c’est sublime!

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Nov. 14.

i personaggi Disney si rifanno il look

Creazioni di alta moda, disegnate per l’occasione dai grandi couturier italiani, sfilano al Disneyland Resort Paris e poi saranno vendute all’asta sul sito di Ebay per raccogliere fondi a favore dell’Unicef.
 
Nonostante ciò, fa un certo effetto vedere i personaggi più amati dai bambini, e non solo, adeguarsi alle mode dei tempi. Così Minnie, la compagna di Topolino col fiocco in testa e la gonna a pois, diventa una fashion victim in piena regola, almeno nell’immaginazione di Iceberg: occhiali a specchio sulla fronte, abitino giallo e viola con sandali e borsa coordinata, orologio e anello in vistoso primo piano.
Patrizia Pepe, invece, reinventa Trilli, la fatina di Peter Pan, in lamé e paillettes, con tanto di nastrino luccicante tra i capelli (nell’immagine tradizionale indossa un abitino verde fasciante con orlo asimmetrico).

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Lug. 23.

la nuova moda

La nuova «moda» è inaugurata qualche anno dopo, nel 1824, da un’altra nobile, Carolina di Berry, figlia di Francesco I, moglie di Carlo Ferdinando di Borbone. E’ lei la prima donna a indossare un vestito «studiato» apposta per entrare in acqua. Questo: cappello, ombrello, guanti, abito di panno pesante, calze di lana e scarpe di vernice. Il perché non è difficile da intuire: per nessuna ragione al mondo occhi terzi, in spiaggia, o magari da bordo di una barca di pescatori, avrebbero dovuto sbirciare centimetri di pelle – bianchissima – della regal dama. Tanto meno indovinare le forme da vestiti bagnati troppo leggeri che avrebbero certamente aderito al corpo, diventando (addirittura!) trasparenti. In più, occorreva, al tempo, ripararsi in tutti i modi possibili dal sole: la pelle abbronzata, era l’idea dell’epoca, si addice solo agli umili: pescatori o contadini, costretti a lavorare con le mani.

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