Tag Archives: new york

Giu. 19.

cose per cui vale la pena vivere (in ordine sparso)

Le scarpe;

Svegliarsi, guardare la sveglia, capire che mancano ancora due ore a quando devi alzarti;

Sex and the City + gelato + amici fantastici;

Patate fritte e ketchup;

In bici + musica nelle orecchie;

I musei;

Gli abbracci forti;

New York;

Il caldo delle coperte mentre fuori piove;

Cantare in macchina (da sola!);

Preparare i regali per gli amici;

Scrivere;

Fare foto;

Gli spaghetti;

Rimanere sotto la doccia calda un’ora;

Who want to live forever dei Queen;

L’odore delle pagine di un libro nuovo;

Passaeggiare con il cane;

Un week end in beauty farm.

Cos’altro ho dimenticato?

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Giu. 15.

chi l’avrebbe mai detto

Un sogno nel cassetto (di entrambe) che si avvera …

Un pensiero nato una sera sul blog di un’amica …

Fino a poche ore fa non sapevamo neppure se si sarebbe avverato … (e tutt’ora aspettiamo la mail di conferma!!!) ma il grosso del lavoro l’abbiamo fatto, abbiamo un volo e un hotel prenotati per …

Elenucci e Manu a NY city!

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

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Giu. 02.

sex and the city

Eccovi le foto di quello che un gruppo di Stylers può combinare prima, durante e dopo un film …

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Sfida all’ultimo sangue … guardate il punteggio … ce l’ho messa tutta ma ha vinto Andrè

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Stretta di mano dopo la partita!

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E via … con una nuova partita!!!

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Ora tocca a me e Carlo …

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Questa volta vinco io …

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Questa macchinetta ci dice quanti punti abbiamo totalizzato giocando per ritirare il nostro regalo …

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Cerchiamo invano ma con i pochi punti fatti non possiamo prendere nulla … uff

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Pausa tra primo e secondo tempo

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All’uscita foto di rito con il cartonato preferito … Andrè sceglie Samantha … uhm …

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Io scelgo Carrie …

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… e Carlo sceglie Miranda … peccato per il flash che le ho sparato in faccia …

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Apr. 19.

Ballerine

A New York (e non solo) l’alternativa ai tacchi vertiginosi sono le ballerine firmate Tory Burch. Lei è una designer nata e cresciuta nei quartieri alti e ha frequentato da sempre i party più mondani di New York. Ha comiciato per diletto a realizzare le sue ballerine e visto il successo riscosso tra le amiche ha pensato bene di lanciare sul mercato il suo brand.

Le sue calzature flat sono caratterizzate dalla pelle raffinata, dalla suola in gomma e da un medaglione in metallo simile ad un simbolo gotico. Sono disponibili in una grandissima varietà di colori e sono le preferite dalle celebrità.

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Feb. 21.

Anniversario

Andy Warhol, nasce a Pittsburgh (Pennsylvania) il 6 agosto 1928. Il suo nome vero è Andrew Warhola. Tra il 1945 e il 1949 studia al Carnegie Institute of Technology della sua città. Si trasferisce poi a New York dove lavora come grafico pubblicitario presso alcune riviste: "Vogue", "Harper’s Bazar", "Glamour". Fa anche il vetrinista e realizza le sue prime pubblicità per il calzaturificio I. Miller.
Nel 1952 tiene la prima personale alla Hugo Gallery di New York.
Intorno al 1960 Warhol comincia a realizzare i primi dipinti che si rifanno a fumetti e immagini pubblicitarie. Nei suoi lavori compaiono Dick Tracy, Popeye, Superman e le prime bottiglie di Coca Cola.
Inizia a utilizzare la tecnica di stampa impiegata nella serigrafia nel 1962, rivolgendo l’attenzione alla riproduzione di immagini comuni, degne del titolo di "icone simbolo" del suo tempo. Tratta anche temi carichi di tensione, come i Car Crash (Incidenti automobilistici) e Electric Chair (sedia elettrica). Dal suo stile "neutro" e banale prende il via la cosiddetta Pop-art.
 
Negli anni successivi decide di abbracciare un progetto più vasto e fonda la "Factory", che può essere considerata una sorta di officina di lavoro collettivo. Nel 1963 inizia a dedicarsi al cinema e produce due lungometraggi: "Sleep" ed "Empire" (1964). Nel 1964 espone alla Galerie Sonnabend di Parigi e da Leo Castelli a New York. Per il Padiglione Americano alla Fiera mondiale di New York realizza i Thirteen Most Wanted Men. L’anno successivo espone all’Institute of Contemporary Art di Philadelphia.
 
Nel 1967 si lega al gruppo rock dei Velvet Underground (di Lou Reed), di cui finanzia il primo disco. Anche la nota copertina del disco, una semplice banana gialla su sfondo bianco, è sua.
 
Nel 1968 rischia la morte, all’interno della Factory, per l’attentato di Valerie Solanas, unico membro della S.C.U.M. (società che si propone di eliminare gli uomini). Nel 1979 il Whitney Museum di New York organizza una mostra di ritratti di Warhol, intitolata "Andy Warhol: Portraits of the 70s".
 
Andy Warhol muore a New York il 21 febbraio 1987 durante una semplice operazione chirurgica. (fonte biografieonline)
 

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Dic. 03.

Blahnik + Marimekko

Dalla collaborazione Manolo Blahnik + Marimekko – l’azienda di design finlandese – nascono i modelli della collezione Primavera / Estate 2008 di Manolo. Disponinili già da Gennaio a Londra e New York.

Mi piace il bianco nero … che veste il piede!!!

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Nov. 13.

“Creo scarpe per rendere felici le donne”

Stuart Weitzman sa che una scarpa di qualità è più che una sola forma o funzionalità. Una scarpa deve far sentire bella una donna. Da oltre trent’anni, Stuart crea questa magia. Nulla lo soddisfa di più dell’incontrare una donna che indossa le sue scarpe e vedere come lei le faccia danzare.
L’estro e l’immaginazione donano al suo design unicità. La sua città natale, New York, fornisce la scenografia ideale per il suo stile.
Senza andare a NY si trovano già in saldo su bluefly.com!

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Ott. 09.

Anche l’autunno ha i suoi lati positivi

Sta per cominciare il clima e la stagione giusta per ricominciare a portare le mie Mary Jane!
Sono le scarpe mito che Carrie, la giornalista di Sex and the City, vide per la prima volta nel camerino degli accessori di ‘Vogue’ esclamando: ” I thought these were an urban shoe myth! These are authentic patent leather…and if they don’t fit…so help me I’m going to wear them anyway”
 
Un classico della produzione Manolo Blahnik, in versione pelle scamosciata nera, cinturino alla caviglia (ma senza il bottone gioiello presente nell modello satin) e tacchi vertiginosi ma comodissimi.

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Lug. 17.

kit kat

"Recentemente un amico di Suze ha dormito per qualche giorno da noi, sul divano, e prima di andarsene ci ha lasciato una confezione di Kit Kat da cento pezzi, che è un bellissimo regalo di ringraziamento, ma questo vuol dire che non facciamo altro che rimpinzarci di Kit Kat tutto il tempo. D’altro canto, come mi ha fatto notare Suze ieri sera, più ne mangiamo, prima finiscono … quindi in un certo senso è più salutare farne fuori il maggior numero possibile".

Sophie Kinsella, I love shopping a New York

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Mag. 06.

Buon compleanno Rodolfo Valentino

Quando si parla di Rodolfo Valentino ci si riferisce a uno dei più grandi "sex-symbol" maschili che Hollywood abbia mai conosciuto, tanto che il suo nome costituisce un sinonimo del termine. Rodolfo Valentino è colui per cui milioni di donne in tutto il mondo hanno sospirato giornate intere, sognando di passare almeno qualche momento in compagnia di questo grande seduttore latino. Ma la sua fama di amatore dello schermo rischia di essere piuttosto riduttiva, per un uomo che è stato un vero attore, dotato di notevoli doti di eleganza e sensibilità. Oggi sono in tanti, specie i giovani delle ultime generazioni, a conoscerlo solo di fama. Ma anche tra coloro che lo ricordano, le sue immagini, complice la quasi irreperibilità dei suoi titoli, risultano sbiadite.
Eppure il culto e la leggenda dell’immigrato Rodolfo Guglielmi, perito agrario mancato che, nato povero nell’Italia del Sud, sbarca in America nel 1915 in cerca di fortuna, sono iscritti con forza nella storia del divismo cinematografico. Nato il 6 maggio 1895, la sua è stata una vita dagli inizi grami: dopo aver vissuto qualche periodo dormendo sulle panchine al Central Park di New York, si fa assumere come lavapiatti in un night-club, e grazie alla sua prestanza e alle sue doti di ballerino, comincia anche a fare l’accompagnatore di attempate signore danarose…

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