Sono in ritardo, sono di corsa …
Anche oggi la giornata si prospetta pesante! Stamattina si è interrotta la mia routine mattutina perchè mi sono impietrita davanti all’armadio incapace di scegliere cosa mettere … non mi capita quasi mai, ma quando succede, è un segno tangibilmente negativo di come andrà avanti la giornata. Impiego qualche minuto in più del previsto per l’armadio, poi esco e davanti al solito bar dove faccio colazione non c’è parcheggio per la macchina … stamattina erano tutti li!
Passo oltre e mi dico che il caffè lo sposto di qualche minuto e vado verso la mia seconda possibilità di avere l’agognato caffè mattutino. Detto fatto, accendo una sigaretta e riparto. Quando esco dal secondo bar mi dirigo veloce dal giornalaio di fianco per l’altro mio rito mattutino: il giornale. Di corsa arrivo davanti alla vetrina e mi accorgo che c’è la porta chiusa e un cartello con scritto: TRONO SUBITO (ndr: non è un errore … il cartello era scritto davvero così) … Risultato: sembro sempre una pazza appena liberata dal manicomio, sempre trafelata e di corsa … uffa! To be continued …
Mattinata tra le mie cartacce per chiusure di fine mese … ieri sera avrei dovuto andare in redazione ma causa una riunione dell’ultimo momento ho avvisato che avrei lavorato da casa. Stamattina ricevo SMS dal redattore:
D: ok ma vedi di lavorare, causa tua assenza siamo ancora indietro! Sarà un’impresa mandare in tipografia entro le 20! Avanti guarda che ora è!
Manu: non mi fare sentire in colpa perchè come al solito siamo partiti tardi e ora siamo in ritardo! io sto scrivendo anche stamattina … finisco i miei pezzi e poi se c’è da fare altro lo faccio!
D: non ti voglio far sentire in colpa però il povero R. ha sul groppone 40 pagine … anche lui ha dei limiti umani!
Manu: … invio mess in corso … siamo spiacenti ma il suo credito è esaurito …
Forse è stato meglio così … intanto scrivo scrivo scrivo …
Anche oggi è passata! Ciliegina sulla torta … arrivo a casa e mia mamma sta canticchiando in cucina YMCA … resto un pò sorpresa ma penso di essere così fusa da non aver la forza di chiedere perchè … mentre mi avvicino per attaccare al frigo due nuovi magneti, presi oggi in una veloce pausa pranzo, smette di cantare e mi chiede: "Manu … uhm … chi è Tancredi?"
Qui comincio a pensare che mi sono addormentata in ufficio e che questo è un sogno … ma mi sbagliavo! Lei lo voleva sapere perchè sarà il nome del figlio di una coppia di amici e si chiedeva dove potessero aver trovato un nome simile!
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