Tag Archives: abito

Nov. 23.

must have

Si avvicinano le feste e, anche se non ci aspetta un red carpet, tra feste di Natale e veglione di Capodanno il look è senz’altro in primo piano. Ecco perchè è importante scegliere dei capi che siano adatti all’occasione e possano essere mixati all’occorrenza diventando un elegante passepartout.
E’ questo il caso della borsa da sera in raso di seta rosso con manici ad anello in metallo e decorazioni in Svarowski, un accessorio mini e lussuoso che aggiunge un tocco di festa anche alla più semplice delle mise.
Per Capodanno non è necessario stupire con gli eccessi, ma spesso ci si fa notare di più proprio per la propria eleganza. Rosso e nero, rispettando le più tradizionali cromie per questo abito stile impero senza maniche, in taffetas bordeaux doppiato in chiffon nero. Dettagli frivoli come l’arricciatura sulle maniche e il nastro di velluto in vita, aggiungono femminilità al look.
Infine le scarpe, che ci consentono di osare con maggiore disinvoltura: taglio classico per queste decolletè con punta aperta, incrociate sul davanti e con morbida scollatura lungo il piede. Il colore è il vero protagonista, un abbraccio dorato sui piedi per non passare inosservate e brillare durante le prossime festività.
 
Tutti gli accessori e il vestito appartengono alla collezione Mariella Burani Autunno-Inverno 2007/08.

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Set. 08.

french nera

french_neraSono indecisa se provare una volta la french nera … devo dire che, per quanto io sia un’amante del total black, mi piacerebbe abbinare l’unghia decorata in nero all’abito nero, ma dovrebbe essere solo per un’occasione, magari per una serata, perchè da giorno mi sembra un pò pesante … e si rischia di passare per una malinconica degli anni in cui andava di moda “il metallo” … voi che dite?

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Ago. 10.

la polo rossa

Qualche giorno fa mentre assistevo ad una conferenza stampa ero seduta di fianco un uomo di professione redattore di un giornale locale abbastanza importante. Devo dire che i suoi 50 anni li porta benissimo, è alto, magro con i capelli sale e pepe e gli occhi azzuzzi, inoltre un pò abbronzato sta molto bene, è sempre vestito di tutto punto. Quest’ultima volta, invece, complice forse l’estate, aveva un abito blu scuro molto elegante con scarpe mocassini marroni (ndr: non ho potuto vedere la cintura) abbinati a una polo di cotone rossa di Burberry con quadretti sul risvolto dei bottoni, portata fuori dai pantaloni … Siccome lo conosco bene, stavo per fargli un appunto sulla mise che aveva scelto, ma ho dovuto rimandare la chiacchierata perchè c’era sempre gente intorno. Sarà per la prossima!

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Lug. 31.

abito nero

sandali_neriMa che peccato! L’abito era di lino nero con scollatura americana e spallina sottile, tutto sommato le stava bene … ma che peccato per i sandali neri, li ho trovati così poco femminili e inadatti all’abito.

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Lug. 11.

abito da guinness

Il più grande vestito del mondo è stato creato da Gabriele Hein-Fischer (Germania) ed è una replica esatta dello stile bavarese tradizionale, con un pannello esterno che misura 2.9m di lunghezza e 9m di diametro.

E’ entrato nel Guinness nel mese di giugno 2003.

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Lug. 09.

citazione della notte

"Ogni persona che induca a pensare quanto costa l’abito che porta, non lo sa portare".

Riccardo Bacchelli, Vestir bene, da Giorno per giorno dal 1922 al 1966

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Giu. 28.

barza del mattino

La tua donna la chiamo ABITO perchè non fa il monaco ma per il resto se li fa tutti. 

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Giu. 22.

un bel ritratto

Lorenzo Lotto, Ritratto di giovane donna, 1533, Londra National Gallery

In quest’epoca il modo di vestire divenne più che mai un simbolo. L’abito diventa, per chi ne aveva le possibilità, quindi molto pochi, uno strumento di propaganda personale e politica, un mezzo di esaltazione e di prestigio. Di conseguenza si moltiplicarono anche gli accessori, gli oggetti simbolo, gli stemmi e le insegne. Nasce anche il desiderio di apparire che fa lievitare la "fiera delle vanità".

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Giu. 21.

il fazzoletto

InfantaMargarita

L’infanta doña Margherita d’Austria è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1660 dal pittore Diego Velázquez. È conservato al Museo del Prado di Madrid. L’opera, che ritrae l’infanta doña Margherita d’Austria, è generalmente attribuita a Velázquez, anche se in realtà la sua scomparsa fece sì che il dipinto rimanesse incompiuto. La cosa che mi ha colpito, oltre all’opulenza dell’abito, è il fazzoletto che ha in mano l’infanta, infatti è proprio in questo periodo che il fazzoletto diventa estremamente prezioso, raffinato, ricco di trine e arabeschi, di cifre elaboratissime, di motti galanti o frasi scherzose. Nel periodo era anche di moda profumarli con l’impiego di essenze rare che dame e cicisbei si procuravano segretamente. Da qui, momento di massimo splendore, il fazzoletto ha sempre seguito la moda, basti pensare che nel 1848 furono prodotti i fazzoletti tricolore in onore della appena fatta unità d’Italia.

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Giu. 20.

L’abito più amato

Sul giornale di oggi ho trovato questa notizia. Pare che l’abito più amato in tutta la storia del cinema sia quello bianco indossato da Marilyn nella celeberrima scena di "Quando la moglie è in vacanza". Quell’abito bianco è stato in assoluto il più votato in un sondaggio organizzato on-line per incoronare il "top dress movie" di tutti i tempi.

Cosa ne dite? Secondo voi qual’ è il top dress movie?

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