… Perchè?…
Mi dite perchè?
Hai capito che le ciabattone che hai li di fianco erano così orribili che era meglio levarle?
Tanti anni fa, prima di scontrarmi con il duro mondo del lavoro, quando ancora sognavo e vivevo di illusioni, alla domada “cosa vorresti fare da grande?”, avrei risposto, tutto d’un fiato, la stilista!
Questo non è successo per mille motivi e scelte di vita… La passione però resta, immutata! Quindi, oltre a seguire quello che succede nel mondo della moda e delle tendenze, ho iniziato anche una sorta di “ricerca” per scoprire e seguire le vicende di nuovi e promettenti marchi… non nascondo con anche una punta di invidia per questi giovani che stanno lottando per realizzare un sogno che avrei voluto tanto mio…
Un paio di anni fa, vengo a conoscenza del marchio A-Lab Milano dalle chiacchiere con un amico, ed inizio ad interessarmi. Il progetto, di un piccolo team di giovani designer, inizia a prendere vita nell’ottobre 2006, in un laboratorio in cui moda e arte si fondono. Il logo è tondo, ricorda il timbro postale, e certifica la qualità dei materiali e la continua ricerca.
E oggi?
Il progetto continua con sempre più sodisfazione! Solo un mesetto fa, in occasione del Pitti_W a Firenze, il brand ha deciso di creare una “capsule collection”, anticipazione della collezione P/E che uscirà in occasione della prossima fashion week della moda a Milano, in settembre, inoltre a partire dal 15 giugno scorso, alcuni dei capi di A-Lab sono stati messi in vendita nell’e-shop e nello store di LuisaVia Roma.
Che dire?
Bravi Ragazzi!
Forse non sarà un’opinione autorevole, la mia, ma ci tenevo a dirvi che io credo in voi!
Alessandro Biasi, Andrea Orazi e Simona Costa
Ho fatto una cosa stupenda e ho imparato che in Giappone i make-up artist sono anche hair stylist, ho scoperto e provato i prodotti Shu Uemura… Ma comiciamo dall’inizio…
Il ritrovo è a Milano nel Palazzo L’Orèal dove trovo persone sorridenti e al buffet assaggio un succo di fragola e lichis da favola. All’interno del palazzo c’è l’Accademia L’Orèal, dove si fanno di solito incontri di aggiornamento o presentazione di nuovi prodotti, ed è proprio li che vedo, annuso, tocco e ascolto una storia di paesi e tradizioni lontane, una storia di cerimonie… ispirate alla tradizione giapponese… ha inizio la mia hair beauty ceremony…
All’esterno del palazzo alcune auto attendono che tutte le partecipanti siano divise in gruppi e accompagnate in alcuni saloni di Milano per provare il trattamento di bellezza del capello.
Mi sono sentita molto Vip mentre mi avviavo verso l’autista sorridente insieme alle mie compagne di viaggio! Direzione Rossano Ferretti Hairspa in Via Bigli a Milano.
Risultato: una coccola, un trattamento, che auguro a tutti di provare, a base di Essence Absolue, il leggendario olio superconcentrato di Camelia Japonica, una piega mossa ma naturale… e la felicità di esserci stata!
Il fatto di entrare al Vigorelli mi ha messo i brividi, mi guardavo in giro come una bimba che vede un parco giochi. Le due curve sono impressionanti da tanto sono ripide, camminadoci sotto è impossibile non chiedersi come facevano i ciclisti a passare li sopra!
Sui megaschermi immagini in bianco e nero di vecchi campioni del ciclismo, scene viste in Tv mille volte, ma per me sempre toccanti. Ammetto di essere di parte perchè mi piace il ciclismo e anche se lo pratico a livello hobbistico, capisco la fatica che fanno i professionisti.
Già da qua si intuiva che il tema conduttore della sfilata PE11 di Monclear sarebbe stato il ciclismo, di li a poco infatti escono i primi modelli in bici, poi ne escono altri a piedi, poi a loro volta quelli a piedi prendono le bici e, scampanellando, cominciano tutti assieme a percorrere la pista del Vigorelli.
Non dico bugie e non mi vergogno di dire che ero commossa, mi sentivo allo stesso tempo tanto stupida perchè ero l’unica con il mascara colato sulle guance 🙂
Questo è quello che mi è parato davanti appena varcata la soglia del terzo piano del quartier generale Diesel a Milano. Uno spettacolo fatto di realtà e olografia, di proiezioni che sembravano vive quanto i modelli in carne e ossa, che interagivano tra di loro e tra il reale e il virtuale. La collezione Diesel PE11 è stata caratterizzata da uno spettacolo nello spettacolo… e poi musica live e cocktails…
Questa è invece l’ultima cosa che ho visto prima di uscire dal mondo Diesel… 🙂
Il circolo della stampa milanese ha ospitato la sfilata della collezione PE11 firmata giulianoFujiwara, nelle stanze barocche, i modelli hanno camminato sotto lampadari imponeneti, stucchi, quadri e camminato su pavimenti di marmo. Lo stile è semplice, lineare, geometrico, gli angoli vivi creati nei capi ornano l’uomo come i pezzi di un armonico mosaico.A completare la figura sandali e sneakers senza lacci fatte di ritagli poligonali sapientemente mixati.
Abbiamo atteso tanto nell’atrio, quando sei li in piedi, ti sembra che il tempo non passi mai, ma ne è valsa la pena!
Avete presente questo panorama? E’ la vista dalle terrazza di Autogriil in piazza Duomo. Bikkembergs ha scelto di proiettare la sua sfilata di presentazione della collezione PE11 sul maxischermo di piazza Duomo… ma loro non erano a Milano! Tutto si è svolto in diretta da Capetown… il titolare del marchio ha detto che non poteva mancare all’appuntamento con i mondiali di calcio…
Milano è in fervore, la settimana della moda uomo è iniziata, e tutto il carrozzone si è messo in movimento… eventi, party, sfilate, installazioni… Vorrei solo avere una giornata con qualche ora in più, per fare tante cose e un paio di sandali che non mi distruggano i piedi! Ieri dopo aver fatto qualche km avevo i piedi doloranti, oggi ho scelto un sandalo bassissimo, direi quasi da frate… No, non abbandono i tacchi, quello mai… ho portato il cambio per la serata 😉
Da Sisley in San Babila ho incontrato il grande Glenn O’Brien, il re dei consigli di stile, l’ho guardato ammirata mentre mixava i suoi vecchi LP in vinile in mezzo al pubblico del negozio e alla collezione inverno… aehm… gli ho fatto anche qualche domanda… ma questa è un altra storia…