Approfitto degli ultimi giorni di vacanza per fare la “turista” a Milano e visitare cose che avevo in una lista di to do. Il Wall of Dolls era uno di questi. 50 brand di livello internazionale, rappresentativi del Made in Italy, con 20 artiste, scrittrici, e 16 Onlus, tutti insieme nella costruzione di Wall of Dolls, un muro che diventa un’installazione ad alto impatto emotivo. Un’emozione che si traduce in azione concreta.
Il 21 giugno scorso, con il patrocinio del Conume di Milano, è nato quindi il Wall of Dolls che vede protagoniste le bambole, i giocattoli che hanno accompagnato spesso l’infanzia delle bambine; le bambole che per un giorno si trasformano in simbolo di una femminilità troppo spesso violata.
Così stilisti, artisti, celebrities e Associazioni hanno realizzato una bambola ad hoc, per creare un installazione sul muro del Centro Culturale di via de Amicis 2 a Milano, presentata con un vernissage in occasione dell’apertura della scorsa edizione di Milano Moda Uomo. Un evento aperto a tutti i cittadini che possono partecipare portando la propria bambola. L’installazione non si fermerà a Milano, ma inizierà un viaggio di sensibilizzazione in altre città italiane ed europee.
Photo taken at: The Wall of Dolls
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